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Una sperimentazione nelle scuole secondarie di II grado dell’Emilia Romagna

Da tempo attenta alle tematiche dell’inclusione e dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, la Fondazione Agnelli ha avviato nell’autunno 2012 una sperimentazione con ragazzi con diagnosi di autismo delle scuole secondarie di II grado dell’Emilia Romagna negli a.s. 2012-13 e 2013-14. L’iniziativa, formalizzata da un accordo con l’ USR Emilia Romagna, si è sviluppata nell’ambito del Progetto 300 Giorni promosso dallo stesso USR.

La sperimentazione ha riguardato 36 ragazzi, nati nel 1996, i loro insegnanti di sostegno e gli educatori, ma anche, seppur più indirettamente, le famiglie e le associazioni (in particolare, l’ ANGSA – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), i servizi socio-sanitari. I ragazzi hanno ricevuto in totale una media di 900 ore di sostegno la settimana.

L’obiettivo del progetto è diffondere la conoscenza e l’utilizzo da parte degli insegnanti di sostegno di strumenti scientifici accreditati a livello internazionale per valutare i livelli di autonomia personale, sociale e comunicativa raggiunti da adolescenti con diagnosi di autismo o di DPS e, sulla base di questi, individuare un’azione educativo-riabilitativa efficace che ne aumenti i livelli di autonomia e favorisca una migliore inclusione sociale. Un importante valore  aggiunto è dato dalla dimensione formativa della sperimentazione, coerente con le Linee Guida “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” elaborate nel 2011 dal Sistema Nazionale Linee Guida, con il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità.

In particolare, il progetto si è sviluppato lungo tre dimensioni:

1) sperimentare un protocollo di valutazione e monitoraggio (TTAP-Teach Transition Assessment Profile), per verificarne l’usabilità a scuola (per la messa a punto e la verifica sistematica del PEI di alunni con DPS della scuola secondaria di II grado) e la sua replicabilità in diverse scuole, con diversi insegnanti e alunni;
2) mettere a punto un documento di sintesi del curriculum formativo dell’alunno che possa essere trasmesso negli anni successivi e agli operatori che seguiranno il soggetto alla fine del suo percorso scolastico;
3) predisporre  e attuare un progetto  educativo volto a incrementare l’autonomia del ragazzo/a, monitorandolo con gli strumenti valutativi e i processi previsti dalla sperimentazione.

I risultati della sperimentazione verranno resi pubblici nel mese di giugno 2014.

Per informazioni sul progetto: fondazione_agnelli@fga.it