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Presentato a Roma presso gli Editori Laterza. In libreria dal 20 febbraio

Non è certo la bacchetta magica che risolve tutti i problemi, ma un moderno sistema di valutazione può aiutare la scuola italiana a rinnovarsi, evitando i rischi di declino. Come? Fornendo dati, informazioni e analisi per capire le debolezze del nostro sistema d’istruzione e le ragioni dei suoi ritardi. Offrendo a ciascuna scuola strumenti di diagnosi per fare meglio il proprio lavoro e migliorare i risultati degli studenti. Infine, mettendo a disposizione delle famiglie efficaci bussole per orientarsi.

Ne è convinta la Fondazione Agnelli, che dopo un lungo percorso di ricerca ha presentato il 19 febbraio scorso a Roma il suo nuovo Rapporto La valutazione della scuola. A che cosa serve e perché è necessaria all’Italia (Editori Laterza). Il volume sarà in libreria dal 20 febbraio.
Dopo i saluti di Alessandro Laterza, i contenuti del nuovo rapporto sono stati presentati da Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, a cui sono seguiti i commenti di Luigi Berlinguer, Mariastella Gelmini e Francesco Profumo. Era presente anche Anna Maria Ajello, il nuovo presidente dell’Invalsi, che è intervenuta nella discussione.

Il Rapporto della Fondazione Agnelli presenta un quadro esauriente sulla valutazione della scuola in Italia e le soluzioni possibili, a partire dalle evidenze che vengono dalla ricerca, dall’esperienza internazionale e dalle sperimentazioni nazionali.
Non mancano certo i dilemmi da affrontare. Chi valutare? I singoli docenti, le scuole, il sistema scolastico nel suo complesso? Con quali strumenti? Quale uso fare dei risultati della valutazione? Soprattutto, il vero interrogativo è come accelerare il processo di costruzione del Sistema nazionale di valutazione, che negli ultimi mesi sembra ha rallentato e sembra quasi essere uscito dalle priorità della scuola italiana, e al tempo stesso riuscire a guadagnare il consenso e la fiducia degli insegnanti, superandone le resistenze ancora molto forti.

Scarica la sintesi del Rapporto e il comunicato stampa.

Leggi sotto la Rassegna Stampa.