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Opportunità e limiti dell’autonomia si riflettono nell’uso del tempo dei dirigenti scolastici: una ricerca del Gruppo CLAS per il Rapporto della Fondazione Agnelli

La figura del dirigente scolastico in Italia nasce e si evolve in relazione all’introduzione e agli sviluppi dell’autonomia scolastica. Interpreti consapevoli di questa importante trasformazione, i dirigenti scolastici al tempo stesso non mancano di rilevarne le criticità e i limiti, che risultano in modo evidente dall’analisi di come essi strutturano il proprio tempo di lavoro, alla ricerca di un difficile equilibrio fra incombenze quotidiane e necessità di programmazione strategica delle attività del proprio istituto, fra la funzione di manager e quella di leader educativo.

In vista del proprio Rapporto sulla scuola in Italia 2009, la Fondazione Agnelli ha chiesto al Gruppo CLAS, sotto la direzione scientifica di Luisa Ribolzi, di approfondire questi temi.
Fra i numerosi risultati d’interesse di questa ricerca sul campo – che ha coinvolto alcune decine di dirigenti scolastici, con interviste e un questionario strutturato sul loro time budget – una emerge con particolare forza e urgenza: le difficoltà e i vincoli che incontra la costruzione in ciascuna scuola di un gruppo di collaboratori motivati, competenti e affidabili(middle management) che affianchino in modo non solo volontaristico il dirigente nei suoi molteplici compiti organizzativi e didattici.