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Idee e azioni per una scuola più inclusiva. Un progetto di Fondazione Agnelli, GEDI Visual e Google, insieme a Università di Bolzano, Università LUMSA e Università di Trento

Oggi servono azioni e proposte di didattica a distanza che sappiano essere più inclusive, arrivando nelle case degli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali, per evitare il rischio di escludere e isolare i più fragili. Lasciando indietro con loro anche le famiglie.

Nell’emergenza coronavirus, per gli allievi con disabilità e bisogni educativi speciali la scuola deve continuare a essere, non soltanto apprendimenti, ma anche inclusione e costruzione di autonomie. Ma si tratta di un percorso ancora più difficile di prima.

Lo confermano 3200 insegnanti di sostegno e curricolari che da tutta Italia hanno risposto in aprile a un questionario nel quale abbiamo chiesto loro di segnalare quali siano in questa fase le maggiori criticità e i bisogni per proseguire le attività inclusive.

Da queste premesse nasce il progetto OLTRE LE DISTANZE. Idee e azioni per una scuola più inclusiva, promosso da Fondazione Agnelli, GEDI Visual e Google, in collaborazione con Università di Bolzano, Università di Trento e Università Lumsa.

Lo scopo è promuovere strategie e interventi d’inclusione per allievi con disabilità e bisogni educativi speciali, in tutti i livelli scolastici, anche a distanza.

Da giovedì 7 maggio partirà un programma – completamente gratuito – di 9 webinar e 79 workshop online rivolti a insegnanti di ogni ordine e grado, di sostegno e curricolari.

Nei Webinar, a partecipazione libera, esperti di pedagogia dell’inclusione in video conferenza affronteranno trasversalmente i tanti aspetti problematici, interrogandosi su come il lavoro d’inclusione possa adattarsi e essere il più possibile all’altezza della. dura prova dell’emergenza e della distanza.

I Workshop avranno, invece, tematiche più specifiche e spesso declinate per grado scolastico. Saranno a piccoli gruppi, con un coordinatore, e sarà necessario iscriversi (qui a partire dal 7 maggio).
Ogni Workshop darà ai docenti un’occasione per discutere fra loro, scambiandosi buone pratiche e confrontandosi sui problemi comuni, in una logica di collaborazione.

Perché l’inclusione è il contrario della distanza.

I responsabili scientifici del progetto sono Italo Fiorin (LUMSA), Dario Ianes (Università di Bolzano) e Paola Venuti (Università di Trento).

vai alla home del progetto → Oltre le distanze

 

scarica qui sotto una sintesi dei risultati del questionario ↓