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Come valutare il singolo insegnante: contributo di Mauro Piras, docente del Liceo V. Gioberti di Torino.

Nel corso del convegno Una scuola per tutti. Dopo la legge 107/2015 politiche per la giustizia in educazione, svoltosi a Roma alla Camera dei Deputati nel gennaio scorso per iniziativa dell’On. Milena Santerini, una sessione fu dedicata a un aggiornamento del dibattito sui temi della valutazione.

In quella circostanza, a cui partecipò anche la Fondazione Agnelli, Mauro Piras (docente di Filosofia e Storia al Liceo Vincenzo Gioberti di Torino) presentò un interessante contributo sul tema quanto mai controverso della valutazione dei docenti.

Come noto, la valutazione del singolo docente non era presa in considerazione dal Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione, ma è stata proposta, invece, dal testo della legge 107 con l’istituzione del – per noi discutibile – bonus da 200 milioni annui.

Nella sua analisi, Piras prende le mosse dalle difficoltà concettuali, metodologiche e pratiche di valutare il singolo docente, in particolare, con gli strumenti della valutazione esterna, che erano state l’oggetto di un capitolo del Rapporto La valutazione della scuola della Fondazione Agnelli (Laterza, 2014). Nondimeno, Piras argomenta che questo livello di valutazione può servire, utilmente affiancandosi agli altri, e propone un’ipotesi di modello a due gambe (una valutazione del docente diagnostica e migliorativa, unita a una valutazione di controllo), che ci pare degno di interesse e discussione.
Per questa ragione, ci è sembrato interessante rendere disponibile sul nostro sito l’intervento di Mauro Piras, che ringraziamo.

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