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Quinta e ultima puntata del dossier di Fondazione Agnelli e “Scuola Democratica”

Dedicata alla Spagna, ecco la quinta puntata del dossier sulla valutazione dell’università (didattica, accreditamento dei corsi e ricerca) in una prospettiva europea comparata. Ricordiamo che l’iniziativa di Fondazione Agnelli e della rivista Scuola Democratica-Learning for Democracy ha raccolto intorno a un tema cruciale per il futuro dell’istruzione terziaria e per l’autonomia delle università un gruppo di specialisti europei. I contributi saranno pubblicati prima sui siti delle due istituzioni e successivamente sulla rivista.

La Spagna è tra i paesi dell’Europa continentale che si sono mossi  precocemente sulla strada della valutazione. Come osservano Javier Vidal e Camino Ferreira (Università di Leon), già nei primi anni Novanta sono state avviate importanti sperimentazioni. La riforma universitaria del 2001 introduce definitivamente la valutazione con l’istituzione dell’agenzia nazionale unificata ANECA con responsabilità valutative nella didattica, nella ricerca e nel reclutamento/avanzamento di carriera del personale accademico. All’ANECA si affiancano le agenzie regionali in conformità con la struttura federale dello stato spagnolo, con analoghe funzioni. La sovrapposizione e duplicazione dei compiti tra agenzia nazionale e agenzie regionali, su cui  sono state sollevate molte perplessità, è tuttora al centro del dibattito. Inoltre,  la valutazione della didattica e l’accreditamento dei corsi sono attività in pieno svolgimento, sebbene alcune delle fasi previste saranno attuate solo nei prossimi anni. Mentre la valutazione della ricerca è ancora un’attività da costruire, in quanto non è stato raggiunto un accordo sui criteri su cui essa dovrà reggersi.
Un ringraziamento a Massimiliano Vaira (Università di Pavia) per il contributo alla stesura delle note introduttive al Dossier sulla valutazione dell’università.