Un nuovo contributo al dossier di Fondazione Agnelli e “Scuola Democratica”
Dedicata al caso della Francia, ecco la quarta puntata del dossier sulla valutazione dell’università (didattica, accreditamento dei corsi e ricerca) in una prospettiva europea comparata. Ricordiamo che l’iniziativa di Fondazione Agnelli e della rivista Scuola Democratica-Learning for Democracy ha raccolto intorno a un tema cruciale per il futuro dell’istruzione terziaria e per l’autonomia delle università un gruppo di specialisti europei. I contributi saranno pubblicati prima sui siti delle due istituzioni e successivamente sulla rivista.
Il paper di Thierry Chevaillier (IREDU CNRS Université de Bourgogne) mette in evidenza come la riforma del sistema di valutazione in Francia – trainata dal Bologna Process – sia stata portata avanti in parallelo a quella dell’ordinamento degli studi e come entrambe prefigurino un cambiamento profondo sia nel sistema, sia nelle singole istituzioni di istruzione superiore.
In particolare, la riforma del sistema di valutazione, varata nel 2006, è stata finalizzata a superare la pluralità e la frammentazione delle agenzie di valutazione operanti sino a quel momento, istituendo l’agenzia unificata nazionale AERES. Sebbene alcune rimangano in funzione, l’AERES ha assorbito diverse agenzie un tempo indipendenti, insieme ai loro compiti. Essa oggi ha la responsabilità di valutare istituzioni ed enti di ricerca, il funzionamento e la produttività della ricerca, i programmi di studio e i titoli che rilasciano, i singoli accademici a fini di reclutamento e carriera. Se all’inizio la valutazione, i criteri su cui si fonda e gli stessi valutatori non godevano di un’elevata legittimazione da parte del mondo accademico, più recentemente sembra che lo scetticismo stia declinando, sebbene non sia del tutto scomparso, per effetto della familiarizzazione con il sistema.
Il paper anticipa una possibile evoluzione futura, che prevede nell’estate 2013 per AERES un cambiamento di nome e un’estensione ulteriore delle sue funzioni.
Un ringraziamento a Massimiliano Vaira (Università di Pavia) per il contributo alla stesura delle note introduttive al Dossier sulla valutazione dell’università.