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Andrea Gavosto su La Stampa commenta i passaggi del discorso del presidente del Consiglio su scuola e università

Nel suo intervento programmatico al Senato, il Professor Monti ha riservato ai temi dell’istruzione e della formazione del capitale umano un ruolo importante. Ha delineato impegni che non soltanto servano a rispondere alle sollecitazioni giunte da parte dell’UE, ma affrontino effettivamente – pur nelle more delle difficoltà di bilancio – alcuni selezionati nodi critici del sistema scolastico e universitario italiano, nella dichiarata consapevolezza che soltanto rendendolo più equo (“eliminare  quei vincoli che oggi impediscono ai giovani di strutturare le proprie potenzialità in base al merito individuale indipendentemente dalla situazione sociale di partenza”) e insieme più efficace sarà possibile nei prossimi anni che il nostro Paese conti su giovani all’altezza di promuovere e sostenere la crescita.
Mario Monti ha, inoltre, fatto riferimento all’urgenza di rafforzare il sistema nazionale di valutazione delle scuole e di modificare le modalità di reclutamento e carriera dei docenti, in assenza dei quali è difficile puntare a un miglioramento della qualità dell’insegnamento.

Andrea Gavosto, in un articolo di oggi su La Stampa  – scaricabile dal sito – commenta con favore la linea indicata dal nuovo governo e ricorda alcune specifiche proposte della Fondazione Agnelli che potrebbero dare un contributo a perseguirla.

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