Lo spiega in un video Chiara Fumagalli, titolare della cattedra Avvocato Giovanni Agnelli Associate Professor in Economics all’Università Bocconi
L’importanza data alle asimmetrie informative (ovvero il diverso grado di informazione tra le parti di un negoziato) e il fatto di servire da guida per le politiche della concorrenza sono le due caratteristiche che rimangono costanti nel lavoro di Jean Tirole, l’economista dell’Università di Tolosa insignito la scorsa settimana del Premio Nobel.
Chiara Fumagalli, Avvocato Giovanni Agnelli Associate Professor in Economics alla Bocconi, ripercorre i temi di studio di Tirole, che spaziano dall’economia industriale alla corporate finance, fino allo studio dei mercati a due versanti.
In economia industriale Tirole si è occupato di funzionamento dei mercati, formazione del potere di mercato delle imprese e comportamento strategico delle imprese, con forti implicazioni di policy, tanto che le politiche antitrust internazionali fanno riferimento ai risultati dei suoi studi. Un focus particolare è sui monopoli naturali.
In corporate finance Tirole ha studiato soprattutto gli effetti delle asimmetrie informative tra chi chiede e chi concede credito.
Uno dei temi ai quali si è avvicinato più di recente è quello dei mercati a due versanti, ovvero i mercati nei quali una piattaforma (per esempio il gestore di una carta di credito) mette in contatto due pubblici distinti (per esempio commercianti e consumatori).