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In che misura e perché gli insegnanti “aiutano” gli studenti nelle prove Invalsi?

Fra le molte critiche che in questi anni sono state mosse alle prove Invalsi in Italia (e, più in generale, a livello internazionale alle prove standardizzate di apprendimento) una piuttosto ricorrente riguarda i rischi di manipolazione dei risultati che deriva non soltanto dalle “copiature” degli studenti, ma anche – ciò che preoccupa maggiormente – dagli “aiuti” che gli stessi insegnanti sono sovente spinti a dare ai propri allievi nel momento della somministrazione e della risoluzione dei test.

Il paper di Gerard Ferrer-Esteban (Fondazione Giovanni Agnelli) rappresenta uno dei primissimi tentativi di analizzare in modo scientifico e rigoroso, attraverso un approccio econometrico, il tema del cheating nelle prove Invalsi in Italia, per misurarne l’incidenza nei diversi contesti scolastici come pure per indagarne le possibili motivazioni, fra le quali rilevante è risultata l’intenzione di aiutare gli allievi con un background socio-culturale svantaggiato.

Le ricerche e i risultati esposti in questo paper hanno costituito un tassello fondamentale nella realizzazione del nostro Rapporto La valutazione della scuola.