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Su La Stampa il direttore della Fondazione Agnelli commenta i dati del Ministero sugli iscritti per il 2010-11

In attesa che i cambiamenti introdotti nella scuola secondaria di II grado vadano a regime e  progressivamente si definiscano i contenuti della nuova offerta formativa, i dati resi noti dal MIUR nelle settimane scorse sulle iscrizioni alle prime classi delle superiori per l’anno scolastico in corso permettono un confronto con l’anno passato, suggerendo alla Fondazione Agnelli alcune riflessioni sull’accoglienza che i ragazzi e le famiglie hanno riservato alle novità decise dal governo. Ne ha parlato il direttore Andrea Gavosto in un intervento su La Stampa, pubblicato il 23 settembre.
I dati più aggiornati, in particolare, chiariscono come fossero affrettati quei commenti, che sulla base di stime incomplete rese pubbliche prima dell’estate avevano lamentato un eccesso di ‘licealizzazione’.  Nei fatti la crescita dei licei nel complesso è stata minima, così come minima è stata la riduzione delle percentuali degli iscritti ai tecnici. Assai più significative, invece, sono state alcune variazioni all’interno dell’uno e dell’altro comparto e, in particolare, degno di nota il successo del nuovo liceo scientifico – opzione scienze applicate, che già in passato la Fondazione Agnelli ha indicato come la novità in prospettiva più interessante della riforma.
In generale, pur nel contesto di un atteggiamento prudente da parte delle famiglie, dati e variazioni suggeriscono come la nuova secondaria superiore, quanto meno nella sua struttura organizzativa, possa accompagnare la lenta marcia della società italiana verso quel necessario incremento di accessi all’istruzione universitaria, che rappresenta una condizione necessaria per il rafforzamento del capitale umano del nostro Paese.
Se volete saperne di più scaricate l’intervento su La Stampa e la tabella di comparazione dei nuovi iscritti alle superiori negli a.s. 2009-10 e 2010-11.

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