Un Rapporto che esplora criticità e opportunità di rilancio degli atenei della regione
È stato presentato oggi alla stampa a Catanzaro, nella sede della Presidenza della Giunta di Palazzo Alemanni, il Rapporto Il sistema universitario calabrese tra scelte di mobilità degli studenti e strutture economiche degli atenei, curato dalla Fondazione Giovanni Agnelli e pubblicato da Rubbettino.
L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, aprendo la conferenza stampa, ha sottolineato che “capire è la premessa del fare. Appunto per questo abbiamo ritenuto fondamentale esaminare per la prima volta con un approccio scientifico e complessivo il sistema universitario calabrese, che deve essere uno dei motori del cambiamento, valorizzando persone e risorse”.
La ricerca è stata curata da Martino Andreani (Università Cattaneo – LIUC), Gianfranco De Simone (Fondazione Agnelli), Alberto Stanchi (Osservatorio Regionale Università del Piemonte) e Matteo Turri (Università di Milano).
Malgrado la presenza di quattro atenei, la Calabria registra un saldo di immatricolati negativo. Su 100 immatricolati calabresi, poco più di 60 si iscrivono nelle università della Regione, mentre gli altri decidono di iscriversi altrove; viceversa solo 4 immatricolati su 100 negli atenei calabresi provengono da altre regioni. Si tratta di indizi che segnalano criticità preoccupanti nel sistema universitario regionale, con potenziali riflessi negativi sui suoi equilibri e il suo futuro, anche alla luce delle nuove regole di finanziamento, che individuano nella dimensione del bilancio delle università un criterio per l’assegnazione dei contributi pubblici. La massiccia migrazione universitaria dei diplomati calabresi è, in genere, l’esito di una scelta che affonda le sue radici in convinzioni diffuse, dove si intrecciano la scarsa fiducia nella qualità dell’offerta universitaria locale, le modeste prospettive occupazionali offerte dal territorio, ma anche considerazioni legate al costo dell’investimento nell’istruzione universitaria.
Opportune politiche educative a livello regionale possono aggredire i fattori di allontanamento e potenziare quelli di attrazione, con l’obiettivo di trattenere o attrarre in Calabria un maggior numero di studenti universitari, affinché il territorio non perda ogni speranza di rilancio. In particolare, occorre concentrarsi sui fattori di contesto più malleabili e soggetti alla capacità di influenza della politica universitaria regionale.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto, uno dei curatori del volume, Matteo Turri, l’editore Florindo Rubbettino e i rettori Gino Crisci (dell’Unical), Pasquale Catanoso (Università Mediterranea di Reggio Calabria) e Aldo Quattrone (Università Magna Grecia di Catanzaro).