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Mercoledì 20 luglio presso l’Ispettoria Salesiana del Piemonte e della Valle d’Aosta. Un anno di lavoro nel campo della ricerca e delle attività sull’ education, unite all’impegno nella solidarietà sociale

Il nuovo portale EduscopioLavoro, per aiutare nella scelta della scuola superiore chi dopo il diploma vuole subito lavorare e per integrare l’altro portale Eduscopio, che dal 2014 si rivolge invece a quanti vogliono proseguire all’università e in un anno ha ricevuto oltre 360milavisite. I progressi del programma sull’edilizia scolastica, in termini sia di ricerca sul quadro nazionale sia dell’evoluzione del progetto Torino fa Scuola, che in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e la Città porterà al profondo rinnovamento degli edifici e degli ambienti di apprendimento di due scuole medie torinesi. Le molte altre ricerche sul sistema scolastico e universitario italiano, con una specifica attenzione alla didattica e alle competenze, e la partecipazione a programmi contro la dispersione scolastica. I workshop di divulgazione scientifica per gli studenti e tre significativi progetti per una scuola più inclusiva in Piemonte e in altre regioni. Il sostegno a iniziative di formazione d’eccellenza, come la SAFM. E, infine, l’ormai consueto impegno nel campo della solidarietà sociale, che negli anni è andato rafforzandosi e consolidandosi.
Sono le principali attività che hanno visto impegnata l’anno scorso la Fondazione Giovanni Agnelli, come ha ricordato oggi il suo vice presidente, John Elkann, presentandone il Bilancio Sociale 2015  presso l’Ispettoria Salesiana del Piemonte e della Valle d’Aosta. Sono intervenuti Don Enrico Stasi, ispettore dei salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta e Don Stefano Mondin, delegato di Pastorale Giovanile dei salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta. Stefania Boschetti di Reconta Ernst & Young e Andrea Gavosto, direttore della Fondazione, hanno illustrato in dettaglio i principali risultati che emergono dal Bilancio Sociale 2015.
L’incontro di quest’anno ha rappresentato, però, anche l’occasione per ricordare che il 2016 e l’inizio del 2017 saranno un momento speciale per l’istituzione: la Fondazione Agnelli, infatti, festeggia i suoi 50 anni di attività, essendo stata costituita a fine 1966 dall’Avvocato Agnelli per ricordare i cento anni dalla nascita del fondatore della Fiat, il Senatore Giovanni Agnelli.
Per ricordare il Cinquantenario, la Fondazione sta mettendo in cantiere diverse iniziative, che verranno presentate nei prossimi mesi. La principale di queste iniziative è certamente il rinnovamento della sede storica di via Giacosa, che – come ha ricordato John Elkann –  “verrà trasformata in uno spazio aperto alla città e alle scuole, dedicato all’innovazione, alle nuove imprese, alla sperimentazione e alla tecnologia”
La nuova sede della Fondazione sarà pronta nei primi mesi del 2017, su un progetto innovativo dell’Architetto Carlo Ratti.

Un’altra iniziativa del Cinquantenario è rappresentata dal raddoppio del budget per la solidarietà. Un modo concreto per venire incontro a chi si impegna nel promuovere progetti di inclusione sociale a favore dei giovani e delle famiglie di Torino e della sua area.
Il primo progetto finanziato dal raddoppio del budget di solidarietà è stato sviluppato insieme ai Salesiani.
“E non poteva essere diversamente – ha commentato Elkann – con i Salesiani esiste un sodalizio storico, che affonda le sue radici nella seconda metà dell’Ottocento, ancora prima della fondazione della Fiat”. Un sodalizio che si è rafforzato per volontà del Senatore Agnelli e prosegue proficuamente oggi, a più di un secolo di distanza.
Il progetto riguarda l’attività degli oratori di dieci sedi salesiane dell’area metropolitana di Torino, luoghi fondamentali per la formazione e la coesione sociale giovanile, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione attiva di circa 250 ragazzi e ragazze, di età compresa tra i 17 e i 24 anni: per tutto il 2017 questi giovani saranno impegnati nell’ideazione e nella realizzazione di un progetto dal titolo L’arte di animare, animare l’arte, che unisce cultura, spettacolo, formazione al lavoro.
L’impatto delle attività della Fondazione Agnelli in termini di “valore aggiunto” per la comunità nazionale e locale, al netto delle imposte e dei costi di struttura, è stato valutato per il 2015 in 4.828.141 euro (superiore al 2014), come illustrato da Stefania Boschetti (Reconta Ernst & Young), che con Roberto Grossi ha collaborato alla redazione del Bilancio Sociale. Di questi, 1.203.000 euro sono stati destinati alla ricerca nell’ambito dei programmi sull’istruzione e la formazione universitaria a livello nazionale. Altri 983.000 euro sono andati a iniziative “sul campo” per gli studenti e le scuole. 1.929.000 euro sono stati, invece, destinati a iniziative future, alcune delle quali si concretizzeranno nel 2016.
Nel 2015, infine, la Fondazione Agnelli ha erogato 650.000 euro indirizzati a iniziative di solidarietà sociale a sostegno di enti nazionali o locali di assistenza o sotto forma di aiuti diretti a persone in difficoltà, dipendenti o ex dipendenti del Gruppo FCA oppure segnalati da enti di assistenza. Il criterio principale che ha ispirato le erogazioni, a fronte dell’aumento in questi anni delle richieste, è di selezionare beneficiari per i quali aiuti anche di importo limitato possano fare la differenza.